venerdì 4 marzo 2011

Straniera a Milano o il fidanzamento egiziano

Sab. 26.02  - Stasera sono rimasta sola. Un po’ per scelta mia e un po’ per scelta altrui mi sono ritrovata sabato sera da sola per cena. L’aereo di ritorno a Munich parte domattina.
Nella mia mente mi vedevo gia’ ad approfittare del momento di liberta’ a Milano e girovagare per il centro e capitare in un qualche ristorante, esotico o tradizionale senza preferenza, per gustare una deliziosa cena dal sapore di “casa”. In realta’ per stanchezza e per paura di andare in giro da sola in quartieri poco frequentati sono rimasta vicino all’albergo.
Sono andata in un posto in cui ero stata un paio di mesi fa con alcuni colleghi del master: un ristorante italiano gestito da egiziani dove si mangia bene e si sta tranquilli.
Sorpresa, appena entro, nella sala del ristorante c’e’ un ricevimento di fidanzamento! Musica araba e gente sorridente che festeggia la coppia di fidanzati! La futura sposa sembra una principessa: abito lungo blu scuro, di raso, una bella collana di perle che le adorna il collo e una coroncina di brillanti sui capelli raccolti, e il futuro sposo vestito in abito grigio, con il panciotto e fiori bianchi all’occhiello.
Il gruppo e’ composto da molti ragazzi, due sono italiani, e due giovani ragazze vestite anche loro a festa. Fanno mille mila foto!!! E le canzoni in arabo ogni tanto alternano il tipiche "urla" di festa  (zagrita?) alla parola “habibi” che dalle poche reminiscenze di arabo che mi ha passato mia mamma so che vuol dire amore.
Arriva una coppia di adulti, lei porta un chador nero, e tutti i ragazzi della tavola si alzano in piedi in loro onore: saranno i genitori della futura sposa? :)
Tutti si ri-siedono al lungo tavolo e una delle due ragazze, credo damigelle a questo punto, prende un vassoio d’argento dove sono adagiate bomboniere rosa (confetti nel tradizionale velo di tulle) e le porge a tutti gli invitati che ne prendono una.
Ora la cena puo’ iniziare, il cameriere e il gestore del ristorante cominciano a portare piatti di pesce odorosi e fumanti .. ma si fermano: il momento e’ solenne, c’e’ l’apertura dei regali, tutti si alzano di nuovo armati di macchine fotografiche e il futuro sposo apre i pacchettini di cui, io, spettatrice timida, riesco a vedere solamente un monile che il futuro marito cinge al collo della futura moglie.
Tutti accordano ancora "urla" di festa (zagrita?) e applaudono alla coppia e si siedono di nuovo: finalmente la cena puo’ cominciare.
Da curiosa chiedo al cameriere, anche lui egiziano, se si tratta davvero solo di una festa di fidanzamento visto la solennita’ della cena!!!
Lui mi spiega di si, che si tratta del festeggiamento del fidanzamento e che pero' “loro” che sono musulmani, riferendosi al gruppo in festa, hanno riti diversi da lui, che e’ cristiano.
Comunque accontenta un pochino la mia curiosita' spiegandomi di fare attenzione all'anello portato  dalla futura sposa: i fidanzati lo portano nell’anulare della mano destra mentre l’anello del matrimonio si porta nella mano sinistra. Non gli chiedo altro poiche’ lo vedo molto molto indaffarato.

Che esperienza, mi e’ piaciuto molto. Mi sono sentita un po' intrusa in quella celebrazione cosi’ solenne, come essere in un altro mondo.  
Come essere straniera. A Milano. :)

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